> Frammenti estetici del tradimento | A cura di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini
14 febbraio - 3 marzo 2013 > Galleria d'Arte MIRADA, Ravenna
Galleria Mirada riprende l'attività espositiva presso la propria sede (via Mazzini, 83 – Ravenna)
organizzando per il 2013 una serie di mostre che mettono a fuoco in particolare il collettivo artistico legato a G.I.U.D.A. Edizioni, marchio editoriale di Associazione Mirada.
La prima mostra in programma inaugura giovedì 14 febbraio con in esposizione i lavori appositamente realizzati per l'occasione da Mara Cerri, Gianluca Costantini, Pino Creanza, Ciro Fanelli, Darkam, Marina Girardi, Magda Guidi, Elena Guidolin, Rocco Lombardi, Simone Lucciola, Virginia Mori, Valentina Paci, Nicolò Pellizzon, Liliana Salone, Alice Socal, Squaz, tracciamenti.
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Il filo conduttore della mostra è il tradimento e in particolare il tradimento amoroso: tema scelto non solo per affinità dialettica con il giorno di San Valentino, ma soprattutto per richiamare gli intenti poetici da cui è nata la rivista G.I.U.D.A. – acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts – ossia il “tradimento” delle immagini, del fumetto, della sequenza e della narrazione, dell’autorialità come recinto rassicurante. Il disegno è sempre un tradimento dell'originale, una personale rivisitazione e una ricreazione.
L’ispirazione alla cartografia ed alla geografia che percorre le storie presenti nei volumi di G.I.U.D.A. sottenderà anche questa mostra in cui sarà possibile ripercorrere alle pareti storie di luoghi e geografie sentimentali.
Senza tradimento non ci sarebbe storia, viene da dire. Saramago, in linea con i vangeli apocrifi, vedeva in Giuda iscariota il motore attraverso il quale Gesù si poteva rivelare. Per non parlare di Shakespeare e Machiavelli che hanno indagato e interrogato l'arte del tradire. Negli affari di cuore, ma anche in politica, il "buon uso del tradimento" può avere un valore creativo e di liberazione. Occorre però resistere al conformismo, occorre che traditi e traditori "abbiano fermo il cuor nel petto", cioè diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore.
Sarà possibile comprare gli originali, oppure portare a casa un'originale valentina stampata e chi vorrà, potrà inoltre lasciare in galleria il suo personale commento o pensiero sul tema del tradimento.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 3 marzo 2013, mercoledì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (altri orari su appuntamento).