Dal 13 al 21 aprile, la città di Lucerna ospita Nuvole da oltre frontiera, eccezionale mostra antologica delle strisce di Joe Sacco, fumettista-giornalista maltese, statunitense di adozione. La mostra dal Festival Fumetto, in collaborazione con l'Associazione Mirada. www.fumetto.ch
L'esposizione propone 80 tavole originali a fumetto, tratte dalle opere Palestina, unica per ora tradotta in italiano da Mondadori, ma accanto alle
strisce più famose saranno visibili anche vignette meno note al pubblico italiano: alcune estratte dal libro dedicato alla Bosnia, Safe Area Goradze, da
Soba, ed altre ancora apparse sulla rivista Time ed Harper's.
Già vincitore del prestigioso American Book Award, Joe Sacco è sicuramente uno dei cartoonist più interessanti del panorama internazionale, perché utilizza la tecnica del fumetto per tradurre
reportage di grande attualità. In un'intervista descrive così il suo lavoro: "Ho passato molto tempo seduto nei bar a parlare. Se la gente parlava di rock, anch'io parlavo di
rock. A me interessa capire ciò che le persone ritengono importante, cosa pensano. Questo mi permette di entrare nel mondo in cui vivono".
Sacco procede, infatti, raccogliendo frammenti, da qui nascono i suoi servizi: si tratta di una forma particolare di giornalismo, in cui combina abilmente gli strumenti propri del reportage
classico con il fumetto. Proprio attraverso questo linguaggio riesce a costruire dei ponti, che vanno ben al di là della semplice trasmissione di informazioni, poiché coinvolge emotivamente i
lettori e li avvicina alle persone e alle loro storie. "Voglio che i lettori - continua nell'intervista - sentano empatia, che apprezzino le storie umane dietro i titoli gridati. Voglio che i
lettori capiscano come la Storia può scorrere sopra la testa delle persone e distruggere le loro vite. Voglio che i lettori apprezzino come sono fortunati a vivere in un posto dove c'è la pace da
lungo tempo".
Nel 1994 viene pubblicato dalla Fantagraphics, casa editrice di fumetti underground di Seattle, Palestine: a nation occupied, resoconto giornalistico e racconto per immagini di due mesi
trascorsi dall'autore, tra il 1991 e 1992, in Israele e nei Territori Occupati. L'interesse suscitato da quest'opera negli Stati Uniti è notevole, tanto che il libro è recensito positivamente da
numerosi giornali (New York Times, Washington City Paper, Details...) e nel 1996 vince il prestigioso American Book Award.
Naseer H. Aruri, docente di Scienze Politiche presso l'università del Massachusetts, scrive in proposito: "Sacco ha brillantemente e acutamente catturato l'essenza della vita sotto una prolungata
e repressiva occupazione. Ogni pagina è equivalente ad un saggio su uno dei molti aspetti dell'occupazione".
L'opera di Joe Sacco ha, infatti, l'intento di dare voce ai palestinesi, riportando le loro storie e il loro punto di vista. "Non avevo alcuna intenzione di pormi nel mezzo, fra le parti - ha
ammesso l'autore - sto solo cercando di portare fuori le storie dei palestinesi". Impegno certo non da poco per un artista cresciuto negli USA, che, come lui stesso ha detto, si è avvicinato alla
questione palestinese partendo dallo stereotipo "palestinese=terrorista". Il progetto dell'intera opera ha richiesto più di tre anni di lavoro ed è stato realizzato in 9 parti, raccolte poi in
due volumi: Palestine: a nation occupied e Palestine: in the Gaza strip. Lungi dall'idealizzare le persone,che rivivono nei suoi disegni, l'autore riesce, con un sapiente uso
dello humour, a rendere la narrazione più leggera. I palestinesi acquistano, così, una loro individualità, non sono più un tutto indistinto, diventano uomini e donne con idee politiche, problemi
familiari, voglia di sorridere. Il fumetto, nelle sue opere, riesce a comunicare una consapevolezza delle situazioni che sarebbe difficile ottenere con altri media. "I fumetti, dice il
cartoonist, possono offrire una gamma tale di informazioni visive da rendere un posto, qualsiasi posto, reale agli occhi del lettore. E non solo un posto, ma anche le persone, perché attraverso i
dettagli del paesaggio ciascuno può vedere cosa essi indossano, come lavorano il legno, come sono arredate le loro case ".
Durante l'esposizione verrà proiettato un video montaggio, realizzato da inguine.net per Joe Sacco: si tratta di una serie di tavole di fumettisti italiani ispirati dal comic
writer d'oltre oceano.
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