Per la prima volta nel contesto di una Biennale di arte contemporanea compare la categoria Graphic Journalism: si tratta della call della Biennale dei Giovani artisti Mediterranea, giunta alla sua diciottesima edizione, che si terrà a Tirana e Durazzo in Albania dal 4 al 9 maggio 2017.
La giuria, composta da Giuseppe Palumbo (disegnatore), Pietro Scarnera (disegnatore e giornalista), Federico Zaghis (editore), Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis, curatori della sezione, ha decretato il vincitore della prima edizione: Emanuele Racca, con la storia Via Mariano Tuccella è stato scelto sia per il taglio giornalistico e informativo del lavoro, che racconta un aspetto poco noto ai più dei senzatetto... Ovvero l'esistenza di vie immaginarie per avere una residenza fittizia e poter accedere ai servizi sanitari ad esempio. Via Tuccella è quella di Bologna, presa a simbolo di una storia più ampia, quella dei senza fissa dimora, dei senza voce. Il segno originale di Racca, che si distingue per uno stile spigoloso, non imbonitore, tratta questo particolare tema con originalità, senza rinunciare all'autorialità del segno.
Visto il tema generale della Biennale History + Conflict + Dream + Failure = HOME, declinato dal curatore generale Driant Zeneli come “elemento a rischio”, imploso dal riemergere non solo dei conflitti, ma per un nomadismo tecnologico che ci rende decentrati, ha portato la giuria ad optare per questa storia che attraversa sia la categoria del sogno che del fallimento, due apparenti opposti che si attraggono.
È stata inoltre segnalato Salvatore Giommaresi, il cui lavoro sposta lo sguardo sul confine tra Messico e USA e in cui l'approccio ironico e straniante permette di raccontare in poche battute una storia di migrazione fallita.
I curatori della sezione desiderano ringraziare tutti i partecipanti, i cui lavori hanno in generale dimostrato un livello altissimo di competenza tecnico – formale.
Emanuele Racca: nato nel 1988 in Piemonte, ha studiato Fumetto all’Accademia di Belle arti di Bologna. Ha pubblicato La caduta (ProGlo 2014). Nel 2012 vince il concorso Flash Fumetto – sezione Yoda mentre nel 2013 è il vincitore della sezione fumetto al Coop for Words. È curatore della sezione visiva all’interno dell’Associazione Culturale Switch On Future.
Informazioni generali
BJCEM e il Ministero della cultura della Repubblica di Albania annunciano il lancio di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, un evento internazionale multidisciplinare che si svolgerà a Tirana e Durazzo, in Albania, dal 4 al 9 maggio 2017. Riunirà circa 230 artisti provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo.
A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM è una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.
Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L'associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.
BJCEM difende energicamente il ruolo che l'arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L'arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.
L’Arci ha promosso la fondazione del network BJCEM ed ha organizzato numerosi eventi che hanno rafforzato il progetto nel Mediterraneo. Le strutture del Arci socie dell’associazione BJCEM che organizzano le selezioni della Biennale e promuovono progetti di promozione della creatività giovanile sono: ARCI Emilia Romagna, ARCI Lazio, ARCI Liguria, ARCI Milano, ARCI Pescara, ARCI Puglia, ARCI Nazionale, ARCI Sardegna, ARCI Sicilia, ARCI Torino, Arci Bassa Val di Cecina..
Il bando è rivolto a creativi, artisti visivi, registi, scrittori, attori, musicisti, disegnatori, giornalisti e grafici dai 18 ai 34 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1982). La presentazione delle domande è gratuita e aperta a chiunque, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla condotta sociale e politica. Tuttavia gli artisti che hanno partecipato a più di una edizione precedente non possono ricandidarsi; sarà data la priorità agli artisti che non hanno mai preso parte alla Biennale.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana e Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017 incluso. In quei giorni mostreranno i propri lavori e si esibiranno in appositi spazi all'interno delle due città. Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.
1. TEMA GENERALE
Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = CASA
Quanto tempo ci vorrebbe per elencare gli elementi che costituiscono ciò che chiamiamo "casa"? E quanto tempo ci vorrebbe per individuare quelli che possono distruggerla?
La "casa" della prossima edizione di Mediterranea 18 Young Artists Biennale si baserà su quattro elementi. La storia, un archivio contenente quantità inimmaginabili di storie individuali, di
cui rimane memoria o sono dimenticate. Il conflitto, per riflettere sul modo in cui condividiamo le nostre case. Il sogno, inteso come progetto di una casa, come diritto umano fondamentale di
essere liberi di scegliere e desiderare la propria casa, reale o immaginaria che sia. Il fallimento, come resistenza interiore ai vari tentativi che mutano lungo il percorso di ricerca della casa
dei sogni.
Mediterranea 18 Young Artists Biennale si svolgerà per la prima volta nelle città di Tirana e Durazzo, in Albania. Svolgendosi in un paese caratterizzato da un passato di isolamento e da una
transizione estremamente rapida dal comunismo al capitalismo in soli 25 anni, la Biennale avrà ad oggetto un aspetto che oggi più che mai è messo a rischio dalle attuali politiche sociali. In
un'area geopolitica in cui storia, conflitto, sogno e fallimento attraversano le acque torbide della vita quotidiana, la casa diventa un'emergenza che deve essere rivalutata da un punto di vista
tecnico e ridefinita a livello collettivo.
Il sentirsi a casa diventa più vago, mentre la velocità della tecnologia e la complessità crescente delle strutture politiche, sociali ed economiche rivelano confini che per un certo periodo
di tempo erano divenuti invisibili. Oggi più che mai è necessario ridiscutere questi confini. È probabile che in questa epoca di postumanesimo culturale la sfida posta all'arte sia quella di
offrire conforto relativamente a cosa si intenda per casa e dove essa sia, perché e in che modo ne abbiamo bisogno. L'arte può vedere nella casa un processo piuttosto che una singola
enunciazione, contenente milioni di elementi in cui l'io non è né perso né trovato, ma in costante trasformazione. La ricerca della sicurezza può comportare dei rischi e aprire un dialogo tra
"case", siano queste fisiche, virtuali, spirituali o immaginarie.
Mediterranea 18 aspira a presentare un'arte che affronti la nozione passata, presente e futura di "casa". Per una volta l'arte non avrà lo scopo di criticare o provocare, ma piuttosto di
riciclare (invece di proporre) nuove alternative. In questo modo troverà la propria casa negli errori del processo, nel tempo di attesa di una riparazione, nell'insicurezza del testo.
(Driant Zeneli – Direttore artistico di Mediterranea 18)
2. LINEE GUIDA SPECIFICHE
Arti visive
I conflitti, le crisi e le oppressioni che hanno caratterizzato il passato richiedono adesso una ridefinizione dell'immaginario. Ad esempio la percezione orientalizzata del Medio Oriente
tipica di un tempo è caratterizzata da un'immagine brutalizzata del Mediterraneo dovuta alla dura realtà che lo contraddistingueva e che adesso deve essere riarticolata.
La fascia di età cui si rivolge la BJCEM coincide con quella che la pubblicità cerca di strumentalizzare a causa della sovrapproduzione di merci e della conseguente visione ereditata
(controversa) dell'area in questione.
Tuttavia la maggior parte degli artisti al di sotto dei 35 anni rappresenta la forza precaria, nomade, ma radicale della società, capace di affrontare conflitti, crisi e oppressioni da un
punto di vista che non accetta compromessi. Le circostanze impongono un'azione artistica significativa che suggerisca chiaramente e provocatoriamente un modo per affrontare, al di là delle
divisioni, le complessità del Mediterraneo.
In un mondo decadente, la casa può essere un rifugio, un palazzo o un luogo per il lavoro domestico, ma si tratta pur sempre della più piccola unità di potenza della società che necessita di
equilibrio. È anche la sfera della convivialità a dover essere trattata in un modo che faccia riferimento alla comprensione critica della condizione contemporanea.
Dagli artisti ci si aspetta una riflessione sulle condizioni alternative della produzione e distribuzione artistica in grado di risvegliare il senso di appartenenza e di prossimità.
Gli artisti sono chiamati a presentare proposte di vario tipo, da opere basate sulle immagini (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, arte digitale) a pratiche post-concettuali e discorsive (installazioni, pubblicazioni, audio, esibizioni ecc.).
(Maja Ćirić – Curatrice della sezione arti visive di Mediterranea 18)
Il fumetto è l'arte di riportare il tempo su una pagina: da questo punto di vista non stupisce che negli ultimi anni si sia trasformato in un modo originale di fare giornalismo.
Il Graphic Journalism oggi raccoglie esperienze differenti che vanno dagli articoli per la carta stampata o il web, ai reportage, a versioni di New Journalism (quindi con narrazione ampia e quasi
da romanzo): quello che lega tutte queste produzioni è il desiderio di cartografare la realtà, mostrarne aspetti poco conosciuti o ignoti, raccontare qualcosa di vero attraverso il disegno,
mobilitare. Nell'area del Mediterraneo questa forma giornalistica, narrativa e spesso di denuncia, ha una sua specifica connotazione e frequentazione. In forme di autoproduzione, progetti
artistici pilota o in vere e proprie redazioni dalla Turchia al Libano, dall'Egitto all'Algeria, per poi transitare nel nord del bacino del Mar Bianco, come viene chiamato in arabo, le modalità
di fare giornalismo grafico sono molteplici. L'intento di questa selezione, la prima nel suo genere in Italia, è di far emergere questo nuovo modo di narrare il reale, non solo con la parola, ma
anche con il disegno.
“La casa/ Home” intesa come luogo simbolico, metaforico, identitario, è di per sé un confine ampio e allo stesso tempo produttivo di storie: l'importante è che esse si configurino come una “credibile opinione su, una registrazione di un aspetto finora sconosciuto del mondo sociale attuale”, ovvero siano giornalismo. La tradizione dalla quale trae origine questa forma di fare informazione ha nell'abitare un tema cruciale. Ma non bisogna dimenticare che ”storia, conflitto, sogno e fallimento” sono le sottocategorie alle quali gli autori possono fare riferimento e che comprendono un ampio spettro di notizie. All'articolo, reportage, progetto di New Journalism, andrà allegata una personale definizione del rapporto tra l'opera presentata e il tema della Biennale.
(Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis – curatori selezione nazionale italiana Graphic Journalism/Arti Visive)
© Joe Sacco
3. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
ARCI Nazionale segue la Selezione Nazionale di 1 artista/opera per Graphic Journalism (Arti Visive).
Gli artisti interessati a presentare la loro candidatura sono invitati a inviare:
modulo di domanda debitamente compilato in lingua inglese e firmato;
CV, portfolio e lettera di motivazione;
fino a 5 immagini ad alta risoluzione (300 dpi), esenti da diritti;
materiali aggiuntivi per ciascuna disciplina:
GRAPHIC JOURNALISM/Arti Visive – In collaborazione con Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis.
Si possono raccontare microstorie o storie di cronaca, reportage, ricerche, articoli di costume, ecc., l’elemento importante ai fini del concorso è che ci sia comunque un intento giornalistico e che siano riconducibili al tema della Biennale. Il progetto presentato, edito o inedito, può essere più lungo di 2 tavole: tuttavia per la partecipazione andranno allegate le prime 2 tavole e la sceneggiatura/soggetto completi (nel caso in cui l'opera sia più lunga di 2 pagine). La tecnica e il formato sono liberi.
Possono partecipare autori singoli, collettivi, disegnatori/trici e sceneggiatori/trici. Tutti gli autori dovranno avere l'età prevista dal bando.
Inviare il material solo via mail a: Selezione Visual Arts/Graphic Journalism BJCEM
E-mail: cultura@arci.it e visualart.mediterranea18@gmail.com
Per info generali: Arci Direzione Nazionale - Tel: 06.41609501 - Fax: 06.41609275 – www.arci.it
© Igort
IMPORTANTI INFORMAZIONI ADDIZIONALI
© Gianluca Costantini
4. PROCEDURE DI SELEZIONE
La selezione dei partecipanti sarà effettuata da giurie locali e nazionali di esperti in varie discipline. Ciascuna giuria, in collaborazione con il curatore o la curatrice di ciascuna sezione, selezionerà gli artisti in base alla documentazione presentata. Le decisioni delle giurie sono definitive e inappellabili, saranno inoltre documentate in una relazione. I principali criteri di selezione saranno la qualità dell'opera e il rispetto delle linee guida.
5. ACCETTAZIONE DELLE REGOLE
La presentazione delle candidature implica automaticamente la totale accettazione del presente regolamento e il consenso alla riproduzione visiva e sonora delle opere selezionate nei materiali informativi e promozionali relativi all'evento o agli artisti.
6. OBBLIGHI DELL'ORGANIZZAZIONE
La rete BJCEM e gli organizzatori locali si occuperanno di organizzare la partecipazione degli artisti (viaggio in aereo, vitto e alloggio), della spedizione delle opere, dell'assicurazione e della loro collocazione. La partecipazione all'evento non è soggetta al versamento di alcun contributo.
7. DIRITTI DELL'ORGANIZZAZIONE
I partecipanti acconsentono al diritto non esclusivo della BJCEM, solo per finalità promozionali e non commerciali, di pubblicare e duplicare immagini, video, testi e altre forme di
documentazione delle opere e degli artisti selezionati. Queste produzioni saranno promosse sotto il logo di Mediterranea 18 - Biennale dei giovani artisti.
Il presente bando è disciplinato dalla legge del paese in cui gli artisti inviano la loro domanda di partecipazione.
Per domande di carattere generale scrivere a: infomediterranea18@gmail.com
ambra (lunedì, 02 gennaio 2017 14:49)
salve,
mi chiamo Ambra, avrei intenzione di partecipare alla selezione con una storia che ho scritto e disegnato l'anno appena passato.
mi chiedevo se devo fornire una traduzione in inglese, poiché è scritta in italiano.
grazie